Il Museo di Laus ha sede in un settecentesco edificio utilizzato per lungo tempo come stalla e fienile. Tale edificio è stato sottoposto negli anni 2010-2014 a interventi di restauro che lo hanno ripristinato nel rispetto del suo impiego originario e adeguato alla sua nuova destinazione museale. Faceva parte del complesso noto come cascina Corte Bassa, una vasta proprietà che comprendeva la casa padronale, riconoscibile di fronte al Museo, e la vicina area archeologica.

 Le fondazioni della cattedrale medievale di Santa Maria e il complesso della cascina Corte Bassa durante il restauro.

All’interno dell’edificio hanno sede la Biblioteca e il Museo, che, con i visibili resti della cattedrale di Santa Maria e il Conventino, costituiscono un importante punto di riferimento culturale e di ritrovo per Lodi Vecchio e il suo territorio, oltre a essere luogo di attività didattiche e meta turistica.

La Biblioteca, al piano terra, conserva anche la raccolta di Antonio Frova (1914-2007), l’archeologo milanese particolarmente affezionato a Lodi Vecchio al quale si devono le prime ricerche condotte con approccio scientifico.

Il Museo, che occupa il primo piano e una piccola parte del piano terra (materiale epigrafico), estendendosi anche al Conventino, ripercorre la storia della città attraverso l’esposizione dei materiali rinvenuti nel corso del tempo, frutto di ritrovamenti ottocenteschi – e quindi già confluiti in parte nelle collezioni del Museo Civico di Lodi – e dei decennali scavi condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia.

Accoglie il visitatore una scelta di epigrafi significative, alle quali gli antichi affidavano la memoria di sé, quella memoria che la pietra ha fedelmente salvato dalle distruzioni e dalla quale è partita la riscoperta dell’antica città.

Questo Museo nasce proprio nel segno della riscoperta.

 Ripresa aerea del 1953 della cascina Corte Bassa, con il Conventino ancora adibito ad abitazione, la stalla-fienile, oggi trasformata in Museo, e la casa padronale.

La prima campagna di scavo condotta nel 1954 in piazza Santa Maria sotto la direzione di Antonio Frova.

undefined  –  The Museum of Lodi Vecchio

The Museum of Laus, together with the Library, Convent and archaeological area in the foreground, constitute an important cultural point of reference and meeting ground for Lodi Vecchio. The itinerary, which extends from the Museum to part of the Convent, enables the visitor to relive the historical events of the city, thanks to the epigraphs and material found during the 1800s and the decades-long excavations carried out by the Superintendence for the Archaeological Heritage of Lombardy. Despite repeated destruction, Lodi Vecchio has regained its memories and rediscovered its centuries-old history.